19 gen 2010

DUE ANNUNCI UFFICIALI IN UN SOLO POST

Annuncio ufficialmente che ho superato il sorteggio della CCC e pertanto se non scoppia la 3 guerra mondiale ovvero se non rimango paralizzato a tutti e 5 gli arti correrò il 27 agosto i 98 km che separano Courmayeur da Chamonix, spero in meno di 26 ore, spero arrivando insieme a mio fratello fino alla fine.
Il secondo annuncio è che mia moglie sembrerebbe ufficialmente decisa a mettersi a correre. La brutta notizia e che vuole farlo solo con me e quindi in qualche occasione mi toccherà l'allenamento bi-giornaliero. L'inizio è stato sabato con 33 minuti di corsa lenta intorno alla frazione dove abitiamo su un percorso di circa 2 km, seguito da 2h di pattinaggio sul ghiaccio domenica. Stasera percorso casalingo con pila frontale perchè si corre con il buio.
Buone corse a tutti

15 gen 2010

ma i podisti sono in buona sostanza dei drogati?

Riporto questo bell'articolo apparso sul sito Albanesi.it Copyright by THEA 2010
Le endorfine

Le endorfine sono sostanze chimiche prodotte dalla ghiandola pituitaria e dall'ipotalamo e, in misura minore, da altri tessuti; tali sostanze sono dotate di elevati poteri analgesici ed eccitanti. Le endorfine sono proteine le cui proprietà biologiche sono molto simili a quelle della morfina e degli oppiacei. Il termine deriva appunto da endogeno (ciò che si genera internamente a una cellula o a un organismo) e morfina volendo con esso indicare una sostanza morfino-simile prodotta all'interno del corpo.
Il mondo scientifico iniziò a interessarsi delle endorfine negli anni '70 allorché si scoprì che il sistema nervoso centrale era dotato di specifici recettori per sostanze morfino-simili; la presenza di tali recettori fece ritenere che l'organismo umano fosse quindi in grado di sintetizzare tali sostanze che furono in seguito identificate e, basandosi sulle loro peculiari caratteristiche, chiamate endorfine. A tutt'oggi sono state identificate quattro diverse classi di endorfine: alfa, beta, gamma e sigma. Le endorfine sono coinvolte in numerosi processi tra i quali:
la regolazione del ciclo delle mestruazioni
la regolazione della temperatura corporea
la regolazione dell'umore
la produzione ormonale
la regolazione dell'appetito
le funzionalità relative all'apparato gastrointestinale (secrezioni digestive e pancreatiche, motilità intestinale ecc.)
la regolazione del sonno
la percezione dolorifica (le endorfine aumentano la tolleranza agli stimoli dolorifici)
le reazioni a eventi stressanti sia di tipo fisico che psichico
ecc.
Endorfine e attività fisica
È stato ormai ampiamente dimostrato che uno dei fattori che influenzano maggiormente il rilascio di endorfine è l'attività fisica (Harber e Sutton, 1984). L'incremento dei livelli sierici di endorfine è legato a criteri soggettivi, ma, mediamente, si registrano aumenti delle concentrazioni plasmatiche di queste sostanze vicini al 500%. Ciò sembrerebbe spiegare il perché la maggior parte delle persone che praticano un'attività fisica a un'intensità medio-alta riferiscano generalmente di un miglioramento generale del tono dell'umore e di una notevole riduzione delle sensazioni di ansia e di stress (un fenomeno che nella corsa viene definito come runner's high, l'euforia del runner), senza dimenticare i benefici relativi all'aumento della soglia di tolleranza al dolore e alla fatica. Alcuni autori (Allen e Coen, 1987) ipotizzano che l'aumentato livello di endorfine esplichi la sua benefica attività non solo durante l'esercizio fisico, ma anche nel periodo post-allenamento; ciò spiegherebbe perché, per esempio, la stragrande maggioranza dei runner riferisca di una notevole sensazione di benessere che perdura per alcune ore dopo il termine dell'attività sportiva.
Non tutti sembrano concordare con l'equazione
attività fisica (sport)=rilascio d'endorfine=sensazione di benessere;
alcuni autori infatti ipotizzano che il rilascio di endorfine faccia parte dei normali meccanismi di risposta che l'organismo mette in atto di fronte a situazioni stressanti e che non sempre tale rilascio coincida con un miglioramento del tono dell'umore; il rilascio di endorfine avverrebbe cioè non solo quando un soggetto è in una situazione di stress positivo (eustress), ma anche quando egli sperimenta una situazione di stress negativo (distress); secondo questa corrente di pensiero, la cosiddetta dipendenza del runner (runner's addiction) sarebbe un fenomeno legato non tanto al rilascio di droghe naturali (endorfine) quanto alla personalità del soggetto.
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In effetti mi pare che ci sia una stretta correlazione anche fra corsa e insorgenza delle malattie da raffreddamento e stagionali. Ho verificato che quando mi alleno con una certa frequenza sono meno soggetto a raffreddori ed influenze varie. Mi sembra di poter affermare, in un certo senso, che l'allenamento rafforza anche le difese immunitarie.
Chi condivide?
 

primo vero lungo del 2010

inaugurato l'allenamento in vista della milano city marathon con un lungo collinare partendo da Collegno poi Rivoli, giro della collina morenica fino alla chiesetta sulla strada per Moncuni poi, causa troppa neve, abbiamo dirottato sulla strada che per regione Corbiglia riporta a Rivoli.
Ne è venuto fuori un lungo collinare, con un bel dislivello, di circa 25 km fatto in 2 ore e 10 alla media di 5.30, abbastanza buono considerando lo sterrato innevato. Inoltre in vista della preparazione alla CCC ho provato a mangiare correndo, cosa che non mi era mai riuscita perchè mi si intasava lo stomaco. Ho provato a caso delle barrette di decatlon che si chiamano aptonia endurance e devo dire che funzionano benissimo, tornato in ufficio, ho fatto la doccia e senza pranzare mi sono rimesso al lavoro. Sensazione di fame zero.

tempi di gara

la mezza di ciriè 2008 1h 36
tutta dritta 2008 41,37
la mezza del CUS 2009 1h 34
turin marathon 2009 3h 26'
ca' bianca 2009 1h 06
stra sanmaurizio 2009 29,59
monte momello 2009 1h 02
straciriè 2009 40,01
nole 36,30
Chaberton Maraton 2h,38'
Nevache Briancon 1h 28
trail del monte soglio 10h15
trail del monte casto 5h 57
tuttadritta 40,19
vialattea trail 3h 45'